Con sentenza n. 7718 del 20 febbraio 2009 la Corte di Cassazione ha chiarito che:
- l'ente può essere considerato responsabile e quindi possono essere applicate misure anche in via cautelare, non solo in caso di reato commesso da propri dipendenti, ma anche quando l'illecito è rimasto al solo stadio di tentativo;
- le somme che possono essere sottoposte a sequestro preventivo e poi a confisca devono rappresentare il prezzo o il profitto del reato e tra queste "voci" non possono rientrare i crediti vantati e mai riscossi dalla società o dall'ente nei confronti dell'amministrazione pubblica.
Reati tentati nell'area "231", di Giovanni Negri, in Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2009, pag. 35
Impresa responsabile anche per il tentativo di reato di Giovanni Negri
Rating confermato per la Russia
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*L'agenzia di rating Standards and Poor's ha confermato il rating
investment grade per la Russia. Il merito di credito a lungo termine rimane
pari a BBB co...
11 anni fa
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