Pubblichiamo di seguito una domanda formulata da un nostro lettore; chi volesse rispondere, può farlo lasciando un commento.
"Sono membro di un ODV per un'azienda che è la controllante di un’altra azienda per il 98%. La controllante sta definendo il modello 231 ed è nato un confronto sull’opportunità di avere un unico OdV e modelli 231 distinti. In particolare il secondo potrebbe fare riferimento a quello della casa madre che di fatto svolge per la controllante tutte le attività gestionali ( amministrazione, acquisti).
Ritenete questa soluzione in linea con l’attuale giurisprudenza?"
Rating confermato per la Russia
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*L'agenzia di rating Standards and Poor's ha confermato il rating
investment grade per la Russia. Il merito di credito a lungo termine rimane
pari a BBB co...
11 anni fa
1 commento:
considera che in casi del genere dottrina e giursprudenza propendono per configurare la controllante quale amministratore di fatto della controllata. L'interesse e/o vantaggio della capogruppo viene "aggirato" con lo schema dell'interesse/vantaggio di gruppo. Il risultato è stato un'imputazione 231 anche per la capogruppo. A questo punto ti consiglierei due modelli "a tenuta stagna" e due distinti OdV in modo da evitare, con lo schema concorsuale, anche la possibilità di imputazione della controllata. Per approfondimenti contattare ciko77_at_katamail_dot_com
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