Stabilisce però quali sono i requisiti perché ciò possa accadere: occorre che sia stato commesso un illecito tra quelli nella lista dei reati presupposto; è inoltre necessario che il reato sia stato commesso nell'interesse o vantaggio dell'ente; ancora, il reato deve essere stato commesso da una persona fisica che abbia con l'ente rapporti di tipo organizzativo-funzionale: il colpevole deve rivestire una posizione qualificata nell'organizzazione della persona giuridica ed è necessario che il soggetto che agisce per conto della holding concorra con il soggetto che commette il reato.
Holding soggette agli obblighi "231", di Giovanni Negri, Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, 9 luglio 2011, pag. 27.