lunedì 14 dicembre 2009

Prima applicazione del decreto 231 per reati in materia di sicurezza sul lavoro

La recente condanna inflitta dal giudice monocratico di Trani, con sentenza del 26 ottobre 2009, alla "Fs Logistics" (società di logistica delle Ferrovie dello Stato) costituisce la prima applicazione del decreto 231 in ambito di sicurezza del lavoro.
L'ente è stato condannato ad una sanzione di quasi un milione di euro, per la tragedia del Truck Center di Molfetta dove nel marzo 2008 morirono 5 persone per le esalazioni di acido solfidrico sprigionatesei durante la pulizia della cisterna; 400 mila euro di pena pecuniaria sono invece stati inflitti a ciascuna delle altre due società coinvolte: la "Cinque Bio trans" e la "Truck Center Sas".
Si rimanda ad un maggiore approfondimento dopo il deposito delle motivazioni della sentenza.

Sanzioni "231" per il lavoro, di Giovanni Negri, in Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, del 10 dicembre 2009, pag. 39

mercoledì 9 dicembre 2009

Provvedimento del Tribunale di Como

Lo scorso 13 novembre il Tribunale di Como ha applicato, per la prima volta nella città lombarda, il D.Lgs. 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti.
Il fatto riguarda l’indebita percezione da parte di alcuni distributori di carburante delle somme relative alle riduzioni di prezzo alla pompa praticate agli aventi diritto, con conseguente ingiusto profitto a danno della regione Lombardia.
Il gip Valeria Costi, con decreto del 13 novembre 2009, ha ravvisato il reato di truffa aggravata con la conseguente responsabilità amministrativa della società, rea di non aver vigilato e adottato ogni provvedimento per evitare il verificarsi dell’illecito, stabilendo che il profitto derivante dal reato di truffa aggravata ai danni della Regione, commesso dal legale rappresentante di una società personale, legittima l’autonomo provvedimento cautelare del sequestro preventivo di una somma di denaro, in possesso della società, in quanto ne è consentita e obbligatoria la confisca in caso di condanna.
Con tale provvedimento, il Tribunale di Como richiama un principio secondo cui non occorre la prova della sussistenza degli indizi di colpevolezza, né la loro gravità, né il “periculum”, ma è sufficiente accertarne la confiscabilità una volta che sia astrattamente possibile assumere il fatto in una determinata ipotesi di reato ex D.lgs. 231/2001.

Nella truffa alla regione spazio alle sanzioni "231", di Silvio D'Andrea, in Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi mercoledì 2 dicembre 2009, pag. 39