lunedì 1 febbraio 2010

Per la prima volta regge davanti al giudice un modello organizzativo

Il Gip di Milano ha pronunciato (17 novembre) una sentenza con la quale ha escluso la responsabilità di un’importante società quotata per il reato di aggiotaggio informativo, in quanto la società stessa ha dimostrato di avere adottato un modello organizzativo considerato adeguato sulla base di quanto prescritto dal decreto 231/2001.

La sentenza può considerarsi storica, in quanto è la prima volta dall’entrata in vigore del decreto 231 che un ente riesce a “cavarsela” grazie al modello organizzativo adottato.

Nella fattispecie, la sentenza del Gip milanese mette in evidenza la tempestività con cui la società, fin dal 2003, ha adottato un modello organizzativo (improntato sulle Linee Guida di Confindustria) la cui efficacia è stata valutata tenendo presente la situazione precedente l’illecito e non il fatto che il reato sia poi stato commesso; è risultato inoltre decisivo il fatto che l’ente avesse definito una specifica procedura per i comunicati stampa.

Il modello 231 salva la società, di Giovanni Negri, in, Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, 20 gennaio 2010, pag. 39

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