venerdì 6 maggio 2011

Critiche di Confindustria alla "231 ambiente"

Il decreto legislativo approvato dal Governo e in discussione in Parlamento che estende la responsabilità amministrativa delle società ai reati ambientali ha provocato una pesante critica da parte di Confindustria, in particolare a causa dell'estensione dell'ambito di applicazione degli illeciti ambientali anche a ipotesi che non presentano le caratteristiche previste dalle disposizioni comunitarie.
I punti criticati sono i seguenti:
  • la responsabilità delle imprese viene estesa anche per reati contravvenzionali e a numerose fattispecie di reato di pericolo astratto, cosa che la Comunità Europea non richiede;
  • la responsabilità è prevista anche per violazioni formali o di impatto trascurabile;
  • l'interdizione scatta anche nei confronti dei delitti i cui effetti lesivi sono da verificare.
Imprese contro la 231 ambiente, di Giovanni Negri, su Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, 5 maggio 2011, pag. 37

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