I punti criticati sono i seguenti:
- la responsabilità delle imprese viene estesa anche per reati contravvenzionali e a numerose fattispecie di reato di pericolo astratto, cosa che la Comunità Europea non richiede;
- la responsabilità è prevista anche per violazioni formali o di impatto trascurabile;
- l'interdizione scatta anche nei confronti dei delitti i cui effetti lesivi sono da verificare.
Imprese contro la 231 ambiente, di Giovanni Negri, su Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, 5 maggio 2011, pag. 37
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