venerdì 23 luglio 2010

Cassazione penale, sentenza n. 28699 del 2010

La Corte di Cassazione, seconda sezione penale, con la sentenza n. 28699 del 201o depositata lo scorso 21 luglio, chiarisce che anche le società pubbliche, qualora esercitino un'attività economica, diventano responsabili per i reati commessi da propri dipendenti da cui hanno tratto un vantaggio.
Risultano esonerati dall'applicazione del decreto 231 solo lo Stato, gli enti pubblici territoriali, gli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale e gli altri enti pubblici non economici.

Le società pubbliche finiscono nella rete del decreto 231, di Giovanni Negri, in Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi, di giovedì 22 luglio 2010

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